Late to the party, ma come non rispondere a qualcuno che tratta La Storia Infinita da un punto di vista che non avevo mai considerato? Io ne ho tre copie, di cui l'ultima la famigerata a colori di cui parli, la mia prima lettura del libro, preso in biblioteca tantissimi anni fa.
Anyway, per me il libro parlava della crescita e di come la perdita dell'innocenza fanciullesca facesse perdere l'immaginazione, ma anche lo scoprire che in età adulta ogni scelta porta a conseguenzale che prima erano assorbite dallgli adulti che ci proteggevano da piccoli. Il riavvicinamento tra Cristiano e suo padre è un incontro a metà strada.
Confesso che anche per me è stata una storia di crescita fino a poco tempo fa. Poi sono cresciuto anche io ed evidentemente, come insegna il libro, sono peggiorato 😅
Mi stupisce questa coincidenza nel leggere qui e ora della Storia infinita, che proprio due giorni fa ha fatto da colonna portante in un gruppo di lettura su libri (e relativi film) che ho tenuto con una seconda media.
The Stanley Parable Ultra Deluxe è quello che vorrei quando si prende una roba tipo The Stanley Parable e si prova a riproporla. Per me tra l’altro segna proprio la maturità del medium perché quando i videogiochi riescono a produrre di fatto un essai sui videogiochi usando un videogioco vuol dire che è arrivata la maturità
"Se viveste all’interno di una valanga che va avanti da una quarantina d’anni, sapreste riconoscere la valanga?"
In questi giorni sto leggendo "Origin" di Dan Brown. E questa frase mi ha ricordato di un esempio che fa il professore Langdon (il protagonista dei principali romanzi di Brown) rispetto alla difficoltà di parlare della creazione di tutto, facendo riferimento a un tunnel e a una palla che rimbalza.
Tu (intendendo noi come esseri umani) sei in mezzo al tunnel completamente buio; una palla arriva rimbalzando. Puoi solo sapere che in quel momento la palla sta rimbalzando; ma non si sa chi l'ha fatta rimbalzare, da quanto sta rimbalzando e dove cavolo sta andando.
i tuoi scritti sono sempre più necessari ed urgenti.
Addirittura!
Late to the party, ma come non rispondere a qualcuno che tratta La Storia Infinita da un punto di vista che non avevo mai considerato? Io ne ho tre copie, di cui l'ultima la famigerata a colori di cui parli, la mia prima lettura del libro, preso in biblioteca tantissimi anni fa.
Anyway, per me il libro parlava della crescita e di come la perdita dell'innocenza fanciullesca facesse perdere l'immaginazione, ma anche lo scoprire che in età adulta ogni scelta porta a conseguenzale che prima erano assorbite dallgli adulti che ci proteggevano da piccoli. Il riavvicinamento tra Cristiano e suo padre è un incontro a metà strada.
Bravo Stefano
Confesso che anche per me è stata una storia di crescita fino a poco tempo fa. Poi sono cresciuto anche io ed evidentemente, come insegna il libro, sono peggiorato 😅
Mi stupisce questa coincidenza nel leggere qui e ora della Storia infinita, che proprio due giorni fa ha fatto da colonna portante in un gruppo di lettura su libri (e relativi film) che ho tenuto con una seconda media.
Giochetti è irrinunciabile, grazie Stefano.
Grazie a te, Andre’!
The Stanley Parable Ultra Deluxe è quello che vorrei quando si prende una roba tipo The Stanley Parable e si prova a riproporla. Per me tra l’altro segna proprio la maturità del medium perché quando i videogiochi riescono a produrre di fatto un essai sui videogiochi usando un videogioco vuol dire che è arrivata la maturità
Vero, i contenuti aggiunti sono tanti, centrati e di una qualità incredibile.
"Se viveste all’interno di una valanga che va avanti da una quarantina d’anni, sapreste riconoscere la valanga?"
In questi giorni sto leggendo "Origin" di Dan Brown. E questa frase mi ha ricordato di un esempio che fa il professore Langdon (il protagonista dei principali romanzi di Brown) rispetto alla difficoltà di parlare della creazione di tutto, facendo riferimento a un tunnel e a una palla che rimbalza.
Tu (intendendo noi come esseri umani) sei in mezzo al tunnel completamente buio; una palla arriva rimbalzando. Puoi solo sapere che in quel momento la palla sta rimbalzando; ma non si sa chi l'ha fatta rimbalzare, da quanto sta rimbalzando e dove cavolo sta andando.
Mi sembra molto vicino a quello che intendevo. E oltre ad applicarlo all’esistenza lo si può applicare anche al pensiero.
Per un attimo ho pensato arrivasse anche l’esempio della palla che gira, ma quello ce lo teniamo per altre occasioni 😅
Le palle girano sempre, e ognuno ha il suo motivo.
Saggio.
Che bellezza The Stanley Parable. Fra poco esce il suo nuovo gioco, Wanderstop (l'11 Marzo) e non vedo l'ora di vedere cosa ci ha riservato 😂
Sono molto curioso anche io, speriamo bene. Da quello che ho visto… boh.
Ho provato la demo ed è troppo 'liscia' per essere un suo gioco. Ci deve essere l'inghippo 😊
Lo penso anche io. Ci voglio credere.