Giochetti si occupa d’arte
Giochetti colleziona tutti quei punti d’incontro tra i videogiochi e le forme d’arte più riconosciute e consolidate come la pittura, la letteratura, la scultura, la musica, l’architettura, il teatro, la poesia, la fotografia.
Viaggiamo tra contaminazioni di stili, simboli, archetipi, gesti.
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La nomenclatura delle opere
Per una nomenclatura il più possibile omogenea tra produzioni artistiche così differenti verrà utilizzato il seguente schema:
Autore/creatore/sviluppatore/regista [Sviluppatore/regista originale in caso di remake/riedizioni/cover] (Anno di produzione/pubblicazione) [Anno della prima edizione/produzione se diverso da quello già indicato] Titolo dell’opera (Edizione/album) [Titolo originale o della raccolta in cui è inclusa l’opera] [Tipo di produzione artistica] [Genere] [Tipo di supporto in caso di opere pittoriche] [Dimensioni nel caso di opere pittoriche/durata nel caso di film o canzoni/durata della storia principale in caso di videogioco] (Piattaforma del videogioco trattato nell’articolo) [Piattaforme ulteriori su cui il titolo è disponibile] Distributore/produttore/editore/luogo di conservazione/prima rappresentazione
Le informazioni delle opere sono prese dai siti degli artisti, dei produttori o da fonti ritenute affidabili come HowLongToBeat.com, Wikipedia, IMDb.
Chi sono
Mi chiamo Stefano Besi, su Giochetti intreccio arte e videogiochi. Curo un secondo substack che si occupa di scrittura e si chiama con grande precisione: Scrivere. Tutto il resto lo trovi sul sito controversi.net o sul mio profilo Instagram.