World Tour: Never Alone e il mondo degli Iñupiat
Proviamo a viaggiare con il joypad in mano. #alaska #worldtour #videogioco
Bentornati a Giochetti, l’agenzia di viaggi più economica che ci sia. Oggi inauguriamo una rubrica intitolata “World Tour”. In realtà il nome doveva essere: “Il giro del mondo in 80 videogiochi” ma era troppo lungo per la newsletter. Prima o poi farò un libro con questo titolo, anzi, se un editore è interessato faccia un fischio (vai a sapere chi legge Giochetti).
Come avrete già intuito “World Tour” presenterà luoghi e culture attraverso i videogiochi. Non sempre abbiamo modo di visitare paesi lontani, ancora più raramente abbiamo il tempo di conoscere le culture che li abitano. Ormai esistono i tour virtuali, i reel turistici e le passeggiate su StreetView. Perché non usare anche i videogiochi? Chatwin secondo me approverebbe (tanto non mi può contraddire). Preparate i bagagli e buona lettura!
Correggiamo Precisiamo subito la prima affermazione di questa rubrica: l’Alaska è un paese grande cinque volte e mezzo l’Italia e gli Iñupiat vivono in alcune zone del nord dello stato. Quindi è vero che parleremo di Alaska ma ci concentreremo sulla parte più a nord legata agli Iñupiat, una popolazione che viene raccontata in Never Alone (conosciuto anche come Kisima Inŋitchuŋa) attraverso la storia di Nuna e della sua volpe artica.
Gli sviluppatori presentano Never Alone come il loro primo titolo che “attinge pienamente alla ricchezza di culture uniche per creare mondi di gioco complessi e affascinanti”. Per iniziare questa rubrica non c’era videogioco migliore, anche se di base Never Alone è un platform molto semplice in cui potete controllare, alternandoli, due personaggi. Nuna usa le bolas, un’arma tipica degli Iñupiat, e la volpe ha dalla sua una maggiore agilità e la capacità di relazionarsi con gli spiriti.
Il gioco è immerso nella cultura Iñupiat. Spesso le illustrazioni seguono lo stile tipico dell’arte locale, come potete vedete qui sotto:
La cultura Iñupiat non è solo un’ispirazione. Raggiungendo alcuni punti del gioco sbloccherete dei piccoli filmati che descrivono aspetti unici della loro storia o della loro vita. Molti si concentrano sulla relazione tra gli Iñupiat e la natura: dal rispetto verso gli animali, fondamentali per la loro sopravvivenza, agli effetti dell’innalzamento delle temperature, un problema molto evidente per chi è abituato a vivere in terre coperte di ghiaccio.
Il folklore e i miti di un popolo prendono vita dall’ambiente che li circonda. La storia di Never Alone si ispira a uno dei racconti ascoltati in gioventù da Robert Nasruk Cleveland e raccolti nel libro Unipchaanich imagluktugmiut che per fortuna ha anche un titolo inglese: Stories of the Black River People (traducibile in italiano con Storie del popolo del fiume Nero). Il racconto da cui nasce Never Alone parla di un ragazzo che parte per scoprire l’origine di una tempesta che non accenna a placarsi. Si può leggere anche sul blog del gioco (in inglese). Qui la parte uno e la parte due.
Se siete curiosi di scoprire la leggenda che spiega cosa sono le aurore boreali per gli Iñupiat; perché si può fischiare, ma non troppo, verso quei meravigliosi bagliori di luce nel cielo; come viene raccontato e vissuto il mese di buio in cui il sole non si mostra mai; se la vita di un popolo così distante vi attira, Never Alone è il viaggio per voi.
Upper One Games (2014) Never Alone (Kisima Inŋitchuŋa) [Videogioco] [Puzzle-platform] [3 ore] (Xbox Series X) [Windows, Linux, PlayStation 3/4/5, Xbox One/Series S, Wii U, Nintendo Switch, iOs, Android] E-Line Media
Titoli di coda
La volta scorsa parlavamo di prendere casa in Groenlandia, oggi vediamo come si vive in Alaska… forse il ricordo del caldo asfissiante dell’estate non mi ha ancora abbandonato, ma sono contento di aver cominciato “World Tour”. Era da un po’ che ci pensavo e non sarà la sola nuova rubrica di quest’anno, credo. Ovviamente avete i commenti per farmi sapere cosa ne pensate, per gli insulti invece scrivete un’email così restano privati. Va da sé che se vi è piaciuta davvero potete supportare Giochetti con il link che avete appena superato leggendo. C’è scritto “supportare Giochetti”, è arancione. Tornate indietro di qualche parola, è proprio lì. Al prossimo episodio, ciao!
No beh ma che figata
Il libro te lo finanzio già da ora.