Bentornati a Giochetti, la ludoteca che si prende sul serio o, se preferite, il museo che si mette a ridere. Non è un caso se, nella rete intrecciata tra videogiochi e opere d’arte, troviamo invischiati temi molto importanti: lo abbiamo visto negli ultimi episodi e lo vedremo ancora in questo finale di stagione. Ora, voi lo sapete, il tono di queste pagine è sempre stato scanzonato e tale resterà, ma in quest’opera di traduzione di linguaggi che è Giochetti, è necessario mostrare quanto anche la cenerentola delle arti (e sarebbe già un successo se venisse chiamata così) sia impegnata a fare la sua parte. Per questo oggi ci occupiamo di salute mentale, senza pretesa di esaustività, ma con due spunti che ci avvicinano a questo mondo da prospettive originali. Dalla curiosità, in fondo, nasce la voglia di sapere e quindi… buona lettura!
Ormai il tempo dei supereroi è finito. Basta con personaggi invincibili che al massimo hanno nostalgia di casa. Per questo recupero una serie di cui si è parlato troppo poco: Legion, in cui il protagonista non fa nulla di tutto quello che ci si aspetterebbe da un’opera legata al mondo Marvel. Molto del merito va allo showrunner Noah Hawley uno che, per dire, ha creato la serie antologica di Fargo e che stavolta si è superato creando una prima stagione tutta vista dalla prospettiva di un narratore inaffidabile. Al protagonista, infatti, è stata diagnosticata una schizofrenia nell’adolescenza che lo ha costretto a passare gran parte della sua vita in una clinica psichiatrica.
Difficile capire cosa sia reale e cosa no, o meglio, tutto è reale per David Haller e lo sarà anche per noi. Il racconto è frammentato e ricalca lo stato mentale del protagonista: insieme faremo un percorso di comprensione da cui forse, alla fine, riusciremo a emergere tutti molto più consapevoli.
Molti film e libri parlano di disturbi psichici, ma tantissimi usano la malattia mentale come colpo di scena, tipo [CENSURATO], [CENSURATO] oppure [CENSURATO]. Alla fine si scopre che il protagonista ha vissuto delle esperienze che non sono condivise con gli altri personaggi. A parte che parlarne avrebbe causato una clamorosa esplosione di spoiler, Legion ha un approccio molto più intimo, fisico, in grado di trasportarvi nell’arco delle otto puntate della prima stagione in un altro cervello. Niente male, no?
Noah Hawley (2017) Legion [Opera audiovisiva] [Drammatico] [Tre stagioni rispettivamente da 8, 11 e 8 episodi] FX
Hellblade: Senua's Sacrifice sembra all’apparenza un gioco molto classico. Il personaggio attraversa luoghi ispirati alla mitologia norrena, allo scopo di riportare in vita Dillion, il suo amato. Nulla che non si sia già visto o sentito.
Senua però non è un personaggio come tutti gli altri. Soffre di psicosi. Fin dalla prima scena, un lungo viaggio in barca, è assediata dalle voci che le dicono, a volte spaventate, a volte crudeli, di tornare indietro. Il rapporto tra queste voci e la protagonista è quello che trasforma Hellblade: Senua's Sacrifice in una esperienza completamente diversa. Per Senua e per noi il loro costante intervenire e commentare diventerà parte del mondo di gioco, le distorsioni visive a cui andremo incontro non faranno altro che confermare l’unicità di quello che stiamo vivendo.
Di chi fidarsi? Come sopravvivere? Come vincere? Sono domande che hanno risposte molto diverse da quelle che generalmente diamo nei giochi più canonici, giochi in cui di solito i confini tra bene e male o tra reale e immaginario sono nettamente definiti. Qui, invece, le scelte che faremo saranno profondamente influenzate da Senua e dal suo modo di sentire il mondo e saranno anche profondamente diverse.
Ninja Theory (2021) [2017] Hellblade: Senua’s Sacrifice [Videogioco] [Action-adventure] [7½ h.] (Xbox Series X) [PlayStation 4/5, Windows, Xbox One/Series S, Nintendo Switch] Ninja Theory
Sportello informazioni
Non avrei mai pensato che una pagina dell’Inps potesse essere linkata su Giochetti, eppure quella del bonus psicologo mi sembra molto coerente con l’episiodio. I fondi sono pochi, lo sappiamo, però per chi ha bisogno di supporto può essere un punto di partenza.
Di Hellblade: Senua's Sacrifice esce, finalmente, dopo sette anni, il secondo capitolo. La data è stata già annunciata: il 21 maggio di quest’anno (incluso sul Game Pass, tra l’altro). Dai trailer sembra mooolto bello:
Se ci ripenso mi pare assurdo che l'abbia fatto, ma ho giocato due volte Senua