Bentornati a Giochetti che in perfetto stile pre-natalizio passa dalle fiabe ai gorilla. Come? I gorilla non sono natalizi? Ma chi l’ha detto? Di certo nessuno ha chiesto il parere dei gorilla. Un momento che li chiamo al telefono […] ecco, mi confermano che sono molto natalizi. Molto più di quanto credessi. Forse troppo. E se il Natale fosse più importante per loro che per noi? Non ci avevate mai pensato? Nemmeno io.
Lasciamo il dubbio irrisolto e riprendiamo il corso di questo nuovo episodio. Vi devo ringraziare perché continuate a condividere Giochetti e lo fate nonostante le introduzioni sempre più lisergiche. Siamo ormai un gruppo festoso di oltre trecento persone (314 nel momento in cui scrivo) e continuiamo ad aumentare. Ecco, sul condividere Giochetti non ci batte nessuno, nemmeno i gorilla, ma per esserne sicuri continuiamo a far girare l’email o il link tra gli amici. Grazie, davvero. E ora, buona lettura!
Difficile raccontare gli Stomp a parole. Stando a quanto scritto sul loro sito sono un’esperienza teatrale che mischia ritmo, movimento, comicità fisica e danza. In sostanza sono un gruppo di persone che sale sul palco e fa musica attraverso oggetti di uso quotidiano (e nel frattempo balla; e nel frattempo fa ridere). Quando scrivo oggetti di uso quotidiano intendo qualsiasi cosa, tipo delle scope:
C’è un momento, poco dopo i tre minuti, in cui sospirano tutti insieme che… be’ potete vederlo. Ma sono molti i momenti per cui vale la pena prendersi dieci minuti. E se avete altro tempo a disposizione ecco un video in cui usano prima dei secchi e poi dei lavandini:
E se ne volete ancora, un po’ di giornali:
Ok, ok, basta video. Su Youtube trovate interi spettacoli, quindi in caso sapete dove cercare. Se vi capitasse l’occasione di vedere gli Stomp dal vivo non perdetela, perché essere insieme a loro nel luogo in cui creano musica con qualsiasi cosa si ritrovino tra le mani è un’esperienza che trasformerà il rapporto che avete con le cose. Non guarderete più lo spazzolino allo stesso modo; o le posate, la macchina, il ventilatore. Tornerete all’epoca in cui sbattevate un legnetto contro le ringhiere ed eravate felici di quel tac tac tac. A dirlo così sembra un tempo lontano, invece basta assistere a uno spettacolo degli Stomp per tornarci all’istante.
Ape out è un gioco su un gorilla che fugge dalla sua gabbia. Niente di più. La grafica stilizzata, composta da chiazze di colore viste dall’alto, crea un’estetica molto acida e distintiva.
Il gorilla deve farsi largo superando le guardie che cercano di fermarlo. Per riuscire nella sua fuga può afferrare gli avversari e scaraventarli un po’ ovunque. Se il gioco si esaurisse qui sarebbe visivamente particolare ma niente più.
L’aspetto più originale di Ape out è la musica, anzi, l’accompagnamento musicale. Ogni azione del gorilla infatti genera un suono che si inserisce alla perfezione nel sottofondo di percussioni. La partita si trasforma in una strana performance di cui sarete sia gli artefici che gli ascoltatori. Alla fine, nella schermata del game over, vedrete il percorso compiuto attraverso i livelli ma per voi non sarà altro che uno spartito (foto qui sotto).
Il gorilla, come gli Stomp, crea musica con quello che trova intorno a lui e ogni partita è un concerto jazz che realizzate voi stessi. Sembra strano, e in un certo senso lo è.
Il modo migliore per capire la musica di Ape out è ascoltarla. Per questo basta il trailer del gioco:
Gabe Cuzzillo (2019) Ape out [Videogioco] [Beat 'em up] [Download digitale] [2 h.] (Nintendo Switch) [Windows, Steam Deck] Devolver Digital
Sportello informazioni
Vi do una brutta notizia: avete perso le audizioni per entrare a far parte della compagnia degli Stomp. Peccato perché stavano cercando un batterista che si muove bene; un ballerino che conosce le percussioni; un tipo atletico con un gran senso del ritmo. Però qui trovate le date del tour internazionale. L’Italia al momento non è prevista, ma prima o poi tornano, è sicuro.
Se vi è piaciuta l’idea di un gioco con musica jazz che si compone giocando, vi piacerà di certo il finale di Ape out che viene raccontato con un bel crescendo in questo video (in inglese) del mai troppo linkato Jacob Geller.
In un solo colpo mi hai fatto venire curiosità per il gioco del gorilla e ricordare che ho visto gli Stomp dal vivo a Taormina nel... 1998, credo? Quante vite fa!
Mi sono appena bombardato il cervello guardando i video degli Stomp mentre gioco a F-Zero 99 mentre guardo Bologna - Atalanta mentre mia madre mi racconta del pranzo che le hanno offerto nel ristorante dove io ho speso 120 euro.
Buone feste!